La trama
Luigi è un ragazzino cresciuto in un ambiente familiare deprivato socio-economicamente. Di lui inizia a occuparsi Angelo, un insospettabile vigile urbano, che sembra mostrare verso di lui un atteggiamento paterno, ma che in realtà ha dei secondi fini torbidi e che finisce per abusare di lui. Quando Luigi cerca di raccontare alla madre cosa gli sta succedendo, questa non vuole credergli e soltanto un giovane cognato della madre gli offre comprensione e aiuto. Luigi scoprirà poi crescendo quanto le vicende della sua infanzia lo abbiano segnato e quanto siano in grado di determinare in lui una sofferenza profonda dalla quale non sembra capace di salvarsi.
Storia realmente accaduta che ha il diritto di essere raccontata, tra pedofilia e degrado socioculturale. Non può dirsi esemplare, questo è certo, ma è pur sempre una denuncia, di fronte alla quale viene da chiudere più di un occhio.
La recensione di FilmTv
Di Cristina Borsatti - FilmTV n. 48/2009Se non ci avessero avvisati che la storia di Luigi è una storia vera, avremmo subito pensato a una trama anacronistica e messo al bando una sfilza di luoghi comuni. In un piccolo centro del Sud (Benevento), il ragazzino protagonista (un convincente Carloalberto Verusio) non solo subisce abusi da parte di un depravato, ma li deve sopportare dentro le mura della propria casa, grazie alla complicità di sua madre, donna sola con problemi economici. Non è perfetta l’opera prima di Renato Giordano, al contrario. ESPANDI +
Trama presa da Filmtv.it
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