E' la ripresa dello spettacolo teatrale andato in scena giovedì 24 e venerdi 25 maggio 2007 presso il teatro Francesco di Bartolo di Buti (Pisa) con cui Jean Marie Straub a scelto di dire addio alla moglie Danièle Huillet, scomparsa nel 2006. Staub è cittadino onorario di Buti dove si recava molto spesso per lunghi periodi di isolamento con Danièle, inseparabile compagna di vita e di lavoro. Al piccolo Teatro Francesco di Bartolo di Buti Jean Marie ha donato anche il Leone d'oro vinto a Venezia. Lo spettacolo è molto breve, solo il tempo necessario per raccontare la condizione di noi mortali fragili e impotenti di fronte alla natura e alla morte. Le parole sono quelle con cui Ermione comunica la sua angoscia, mentre uno straniero lo ascolta: "Qualcuno ti è morto?" "Non qualcuno. Hai mai conosciuto persona che fosse molte cose in una, le portasse con sé, che ogni suo gesto, ogni suo pensiero che tu fai di lei racchiudesse infinite cose della tua terra e del tuo cielo, e parole, ricordi, giorni andati che non saprai mai, giorni futuri, certezze, e un'altra terra e un altro cielo che non t' è dato possedere?".
GENERE: Drammatico
REGIA: Jean-Marie Straub
ATTORI:
Andrea Bacci, Dario Marconcini
FOTOGRAFIA: Renato Berta, Jean-Paul Toraille, Marion Befve
MONTAGGIO: Nicole Lubtchansky
PRODUZIONE: PIERRE GRISE PRODUCTIONS
PAESE: Francia 2007
DURATA: 26 Min
FORMATO: Colore 35 MM (1:1.37)
SOGGETTO: dialogo "La Belva" (estratto da 'Dialoghi con Leucò', 1947) di Cesare Pavese
NOTE: - PROIEZIONE SPECIALE (IN PRIMA MONDAILE) ALLA 40MA "QUINZAINE DES REALISATEURS" (CANNES, 2008).
fonte "RdC - Cinematografo.it"
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